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CASCELLA ANDREA - Nato a Pescara nel 1919. Morto a Milano ne 1990. Scultura in marmo grigio
In Asta No. 51
Scultore, pittore e ceramista. Figlio di Tommaso, nipote di Michele, come il fratello Pietro si affermò come scultore dapprima grazie ad una collaborazione con Domenico Rambelli, anche se all'inizio si dilettò nella pittura e nelle ceramiche. Tra gli incarichi ricordiamo la direzione dell'Accademia di Brera. Negli anni della guerra partecipò attivamente alla Resistenza nelle formazioni garibaldine dell'Ossola in qualità di comandante di formazione. Frequentò l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70, e nel 1949 espose le sue opere alla sua prima, presso la Galleria dell'Obelisco a Roma, per poi presenziare alla Biennale, alla Galleria Grosvenor londinese, al museo Guggenheim newyorkese e a molte personali milanesi. Agli inizi degli anni sessanta risalgono gli altorilievi per la struttura Olivetti di Dusseldorf e il bassorilievo per quella di Buenos Aires. Esponente dell'Astrattismo europeo, tra le sue opere più belle ricordiamo il Monumento ai caduti di Auschwitz, che progettò insieme al fratello Pietro, dopo aver vinto il concorso per il Monumento al Prigioniero Politico Ignoto nel 1958. Varie presenze alla Biennale di Venezia, in cui è stato premiato nel 1964, e commissario nel 1972. Mis. Lung. cm. 30 Alt. cm. 25 Prof. cm. 41 ca.
Scultore, pittore e ceramista. Figlio di Tommaso, nipote di Michele, come il fratello Pietro si affermò come scultore dapprima grazie ad una collaborazione con Domenico Rambelli, anche se all'inizio si dilettò nella pittura e nelle ceramiche. Tra gli incarichi ricordiamo la direzione dell'Accademia di Brera. Negli anni della guerra partecipò attivamente alla Resistenza nelle formazioni garibaldine dell'Ossola in qualità di comandante di formazione. Frequentò l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70, e nel 1949 espose le sue opere alla sua prima, presso la Galleria dell'Obelisco a Roma, per poi presenziare alla Biennale, alla Galleria Grosvenor londinese, al museo Guggenheim newyorkese e a molte personali milanesi. Agli inizi degli anni sessanta risalgono gli altorilievi per la struttura Olivetti di Dusseldorf e il bassorilievo per quella di Buenos Aires. Esponente dell'Astrattismo europeo, tra le sue opere più belle ricordiamo il Monumento ai caduti di Auschwitz, che progettò insieme al fratello Pietro, dopo aver vinto il concorso per il Monumento al Prigioniero Politico Ignoto nel 1958. Varie presenze alla Biennale di Venezia, in cui è stato premiato nel 1964, e commissario nel 1972. Mis. Lung. cm. 30 Alt. cm. 25 Prof. cm. 41 ca.
Asta No. 51
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Important Information
ASTA N° 51
martedì 23 febbraio 2016
h 14.30 - Tornata unica - Lotti dal n° 1 al n° 374
ESPOSIZIONE
da venerdì 19 a lunedì 22 febbraio
Orario continuato h 10.00 – 19.00
I lotti vengono annunciati ad un prezzo di partenza pari o inferiore alla valutazione minima.
Durante la vendita all’asta il banditore potrà aggiudicare il lotto
anche se l’offerta non ha raggiunto la riserva pattuita con la proprietà. La casa d’aste si riserva però di confermare la vendita previa accettazione da parte della proprietà.
Le valutazioni attribuite ai lotti sono da considerarsi indicative.