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Giulio Pippi de' Jannuzzi o Giannuzzi, detto Giulio Romano (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546) cerchia
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Milan, Italy
Description
Giulio Pippi de' Jannuzzi o Giannuzzi, detto Giulio Romano (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546) cerchiaRinaldo presso il mago d’AscalonaOlio su tela38 x 36,5 cm Artista ancora legato al concetto rinascimentale del termine, è dedito ad occuparsi di ogni aspetto legato alla residenza e alla vita di rappresentanza del proprio signore, fornendo disegni per arazzi, dipingendo e decorando, producendo opere scultoree e oggetti preziosi. Comandava e dirigeva i lavori dei collaboratori e artigiani che lo aiutavano nella sua mansione. La sua nascita non è ancora definitivamente stabilita, e pare sia più circoscritta la versione di Vasari, di cui era amico, che ci tramanda la sua morte avvenuta a 54 anni, arretrando, quindi, la nascita al 1492. Nel 1520 eredita per testamento del maestro urbinate la bottega e le commissioni. Giulio completa, pertanto, i lavori in corso. coadiuvato da Gian Francesco Penni, realizza la Sala di Costantino (o dei Pontefici), in Vaticano, utilizzando i cartoni di Raffaello e completandola nel 1524. Grazie all’interessamento di Baldassarre Castiglione, ambasciatore a Roma dei Gonzaga, nel 1524 si trasferisce presso la corte di Mantova, ottenendo il monopolio dei progetti architettonici e decorativi oltre al soprannome di "Giulio Romano". Il suo primo incarico mantovano è la direzione dei lavori della villa di Marmirolo (distrutta), e successivamente la realizzazione di Palazzo Te: per affrescare quest'ultimo, Giulio Romano utilizza numerosi aiuti, tra cui, Raffaellino del Colle e Francesco Primaticcio. Giulio Romano agisce con un’impronta di fasto decorativo e gusto per il bizzarro, fondendo la perfezione creativa e la ricerca della bellezza ideale di Raffaello con la forza dell’immagine di Michelangelo. La nostra opera mostra evidenti consonanze stilistiche, soprattutto nel disegno di Rinaldo, con le opere sia pittoriche che grafiche di Giulio Rimano. Inoltre, anche la scelta cromatica squillante e vitrea, può sostenere la tesi attributiva. La qualità realizzativa, di assoluto pregio, permette di assegnare l’opera ad un importante artista cresciuto nel suo ambito. Giulio Pippi de' Jannuzzi or Giannuzzi, also known as Giulio Romano (Rome 1492 or 1499 - Mantua 1546) circleRinaldo at the magician of AscalonaOil on canvas38 x 36,5 cm
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Giulio Pippi de' Jannuzzi o Giannuzzi, detto Giulio Romano (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546) cerchiaRinaldo presso il mago d’AscalonaOlio su tela38 x 36,5 cm Artista ancora legato al concetto rinascimentale del termine, è dedito ad occuparsi di ogni aspetto legato alla residenza e alla vita di rappresentanza del proprio signore, fornendo disegni per arazzi, dipingendo e decorando, producendo opere scultoree e oggetti preziosi. Comandava e dirigeva i lavori dei collaboratori e artigiani che lo aiutavano nella sua mansione. La sua nascita non è ancora definitivamente stabilita, e pare sia più circoscritta la versione di Vasari, di cui era amico, che ci tramanda la sua morte avvenuta a 54 anni, arretrando, quindi, la nascita al 1492. Nel 1520 eredita per testamento del maestro urbinate la bottega e le commissioni. Giulio completa, pertanto, i lavori in corso. coadiuvato da Gian Francesco Penni, realizza la Sala di Costantino (o dei Pontefici), in Vaticano, utilizzando i cartoni di Raffaello e completandola nel 1524. Grazie all’interessamento di Baldassarre Castiglione, ambasciatore a Roma dei Gonzaga, nel 1524 si trasferisce presso la corte di Mantova, ottenendo il monopolio dei progetti architettonici e decorativi oltre al soprannome di "Giulio Romano". Il suo primo incarico mantovano è la direzione dei lavori della villa di Marmirolo (distrutta), e successivamente la realizzazione di Palazzo Te: per affrescare quest'ultimo, Giulio Romano utilizza numerosi aiuti, tra cui, Raffaellino del Colle e Francesco Primaticcio. Giulio Romano agisce con un’impronta di fasto decorativo e gusto per il bizzarro, fondendo la perfezione creativa e la ricerca della bellezza ideale di Raffaello con la forza dell’immagine di Michelangelo. La nostra opera mostra evidenti consonanze stilistiche, soprattutto nel disegno di Rinaldo, con le opere sia pittoriche che grafiche di Giulio Rimano. Inoltre, anche la scelta cromatica squillante e vitrea, può sostenere la tesi attributiva. La qualità realizzativa, di assoluto pregio, permette di assegnare l’opera ad un importante artista cresciuto nel suo ambito. Giulio Pippi de' Jannuzzi or Giannuzzi, also known as Giulio Romano (Rome 1492 or 1499 - Mantua 1546) circleRinaldo at the magician of AscalonaOil on canvas38 x 36,5 cm
PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART
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Lots: 460
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Via Nino Bixio, 34
Milan
Italy
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